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Alla scoperta del sughero portoghese: in viaggio con M2X

Per offrire una visione a 360° sui propri prodotti, M2X a luglio 2022 ha organizzato un viaggio tecnico in Portogallo. L’obiettivo? Far conoscere ai clienti ogni segreto sulla filiera naturale del sughero.

Il valore di un’idea sta nel metterla in pratica. Per questo motivo ogni anno M2X organizza viaggi tecnici per far scoprire ai propri clienti cosa si cela dietro ogni prodotto proposto. Le visite guidate nei siti produttivi dei partner (tra cui Spagna, Francia, Portogallo, ecc.) hanno l’obiettivo di aumentare la conoscenza e di trasmettere in modo autentico i valori alla base di tutte le attività aziendali. In occasione del viaggio organizzato a luglio in Portogallo, i clienti hanno avuto l’opportunità di assistere dal vivo alle fasi di raccolta e lavorazione del sughero e di conoscere meglio l’azienda All Closures In, S.A., specializzata nella produzione di tappi in sughero naturale monopezzo.

Fase 1: Decortica del sughero

Prima di convertirsi nella materia prima che tutti conosciamo, il sughero deve essere estratto dalla quercia da sughero. Questa operazione prende il nome di decortica. La decortica viene effettuata direttamente in foresta, per la prima volta quando l’albero raggiunge circa 25/27 anni di età e misura 90 cm a livello di perimetro. La raccolta del sughero avviene dalla metà di maggio fino alla fine di agosto. Tra una decortica e l’altra è importante rispettare un periodo di inattività di almeno nove anni per consentire alla pianta di rigenerare una nuova corteccia sufficientemente spessa.

Fase 2: Trattamento delle plance e pulizia del sughero

In seguito alla decortica il sughero è trasportato e stoccato in grandi piazzali all’aperto, dove gli agenti atmosferici aiutano e favoriscono la cosiddetta “stagionatura”. Durante questa fase, che dura circa 6 mesi, il sughero subisce una prima selezione: per qualità, per spessore e per l’eliminazione di quelle parti che presentano difetti capaci di incidere negativamente sulle prestazioni del tappo e, quindi, del vino. Il sughero è poi sottoposto a bollitura, sia per eliminare quelle molecole che possono alterare la qualità del vino, sia per renderlo più elastico e, quindi, meglio lavorabile. È importante sottolineare che in Portogallo, durante questa fase di pulizia, è vietato l’utilizzo del cloro in quanto favorisce la formazione della molecola del tricloroanisolo (TCA), la principale causa del cosiddetto “gusto tappo”. Solo in seguito ad un’ulteriore selezione del sughero, effettuata attraverso scanner meccanici e screening visivi e olfattivi, inizia la vera e propria produzione di tappi.

Fase 3: Produzione e Finissaggio

Selezionata la migliore qualità e uniformità del sughero, quest’ultimo viene tagliato e stampato in base alle dimensioni desiderate. Una volta che le partite di tappo sono state selezionate e ritagliate, queste vengono sottoposte ad ulteriori controlli e rettifiche prima di procedere con la timbratura. Infine, i prodotti vengono spediti presso le aziende vinicole o importatrici.

I portoghesi brindano sempre con la mano sinistra perché è quella più vicina al cuore. Anche quest’esperienza ha regalato emozioni, oltre che diversi contenuti tecnici di spessore. M2X continuerà a proporre altri viaggi presso i propri partner, affinché i clienti possano assistere direttamente alla creazione di qualità e di valore.

Pubblicato sulla rivista I Grandi Vini e sulla nostra pagina Linkedin.

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